CAMAIORE - Una bella storia di inclusione, amicizia e volontariato. E' quella di Michele Corfini e di Tommaso Fanuzzi, entrambi disabili, che domenica scorsa sono stati portati da una squadra di amici fino in vetta al Prana, grazie all'ausilio di due joelette.
Ha coronato uno dei suoi sogni, quello di raggiungere una delle vette della Alpi Apuane. Grazie al supporto di una squadra di amici e volontari domenica scorsa Michele Corfini, 32 anni disabile, è salito fino alla croce del Monte Prana, a oltre 1200 metri sul mare, insieme all’amico – anche lui diversamente abile – Tommaso Fanuzzi.
Un piccolo miracolo reso possibile dall’impiego di due joelette, una elettrica e una meccanica: due mezzi che, con l’impiego di quattro persone a supporto, rendono accessibili i sentieri di montagna anche a chi non può camminare.
Una squadra di trenta persone accompagnato Michele e Tommaso, non senza fatica e sudore, partendo da Lucese e arrivando in vetta dandosi il cambio. Condividendo un momento di gioia e commozione. “Sono infinitamente grato a tutti” – sono state le prime parole di Michele, che afferma. “Nessuno deve tagliare alberi o modificare i sentieri per fare passare noi. Vogliamo rispettare l’ambiente e la natura.”
La joelette elettrica era stata acquistata lo scorso autunno grazie ad una raccolta benefica di poche settimane promossa dal gruppo “Sulle ali dell’amicizia” e affidata all’associazione I Raggi di Belen di Stazzema. Un’iniziativa nata intorno all’entusiasmo contagioso di Michele Corfini. Per lui è stata questa la seconda uscita sulle Apuane: un mese fa insieme ai volontari era riuscito nell’impresa di salire fino sulla Pania della Croce.