Arrestati i due versiliesi della “banda del tombino”

Arrestati i due versiliesi della “banda del tombino”

Roy Lepore

di Roy Lepore

VIAREGGIO - In mattinata gli agenti del Commissariato di Polizia di Viareggio hanno arrestato e portato in carcere due versiliesi: un 36enne di Pietrasanta e un 43enne di Viareggio. Sono accusati di vari colpi messi a segno a Viareggio a inizio estate. Componenti della ribattezzata "banda del tombino".

I due erano già stati arrestati a suo tempo in flagranza di reato dopo l’ultimo colpo messo a segno, a seguito del quale, erano scattate le indagini utili a dimostrare che proprio la tecnica adoperata fosse la “firma” del sodalizio criminale.
Le indagini si sono avvalse delle tecniche della Polizia Scientifica del Commissariato attraverso le quali è stato possibile confermare la presenza dei due personaggi sui luoghi del crimine. Al termine della complessa ricostruzione di tutti gli episodi, il Commissariato ha potuto riferire con puntualità alla Procura della Repubblica che ha immediatamente inoltrato la richiesta di arresto al G.I.P. del Tribunale di Lucca.

Erano stati ribattezzati “banda del tombino” perché utilizzavano le coperture in ghisa dei tombini stradali per sfondare le vetrate degli esercizi commerciali presi di mira per poi rubare all’interno, procurando danni in qualche caso anche maggiori rispetto al valore della merce razziata.

I furti a loro attribuiti sono quelli messi a segno alla Farmacia “Canali” nella notte del 6 maggio scorso, alla farmacia “Farmaè” di Via Aurelia Nord nella notte del 26 maggio e, nella stessa notte, presso la macelleria etnica in Via Puccini a Viareggio.