LUCCA - Procede l'iter per la candidatura di Lucca a capitale italiana della Cultura 2026. Il sindaco Pardini ha annunciato di aver trasmesso la manifestazione di interesse al Ministero della Cultura e contestualmente di aver conferito l’incarico di coordinare il progetto e redigere il dossier alla Fondazione Promo PA, che ha sede a Lucca e che si occupa di ricerca, alta formazione e progetti per la pubblica amministrazione.
Procede spedita la macchina organizzativa per la candidatura di Lucca a Capitale italiana della cultura 2026. L’amministrazione comunale ha incaricato la Fondazione Promo PA di coordinare il progetto e redigere il dossier dedicato. L’ente lucchese, che si occupa di ricerca, alta formazione e progetti per la pubblica amministrazione negli anni scorsi ha curato altre 4 analoghe proposte, conseguendo il titolo nel 2020 per la città di Parma. La candidatura lucchese punterà a un’ampia riflessione sul ruolo della cultura nello sviluppo della città e del territorio, facendo emergere fabbisogni e visioni.
Un progetto strategico che guarda oltre i confini comunali in sinergia con l’intero territorio provinciale.
La proposta completa dovrà essere inviata entro la scadenza del prossimo 27 settembre. A quel punto la parola passerà al Ministero. In tutto sono 26 le città che hanno presentato la manifestazione di interesse alla candidatura. I 10 progetti finalisti saranno selezionati entro il 15 dicembre di quest’anno e verranno discussi nelle audizioni pubbliche entro il 14 marzo del 2024. Il 29 marzo l’annuncio della città vincitrice.