LUCCA - Era custodito nel faldone 237 il documento che testimonia più di ogni altro il passaggio a Lucca di Niccolò Paganini, uno dei più celebri violinisti di ogni tempo. Ed era stato esposto questa primavera all’Archivio di Stato in occasione di una mostra allestita dal Lucca Classica Music Festival.
Ad accorgersi dell’importanza di quel quasi anonimo avviso di concerto è stata per prima la musicologa Gabriella Biagi Ravenni. Ed oggi il volantino del 1801 è stato presentato ufficialmente alla stampa.
Il giovane Paganini, allora diciannovenne, arrivò nella città delle mura nel 1801, per suonare per la festa della Santa Croce, il 14 settembre. Costo d’ingresso al concerto, un paolo. L’esibizione riscosse un grande successo ed il maestro genovese fu chiamato subito a tenere altri 2 concerti, il 18 e il 25 settembre al Teatro Pubblico. Tutti pensavano che il programma di quelle esibizioni fosse andato perduto. Ed invece, 222 anni dopo, il volantino è rispuntato fuori, per la gioia degli appassionati di storia e di musica. Nel programma ci sono opere andate perdute, come il Fandango, e brani di scuola francese, alla quale Paganini era legato. Il ritrovamento del volantino è motivo d’orgoglio anche per il festival classico lucchese.