Si terranno mercoledì nel Duomo di Milano i funerali di Stato di Silvio Berlusconi, morto questa mattina a Milano a 86 anni. Il leader di Forza Italia in quasi 30 anni sulla scena pubblica ha fatto poche apparizioni a Lucca e in Versilia. Ma è stato forse il più raffigurato di sempre sui carri del Carnevale di Viareggio.
La morte di Silvio Berlusconi, avvenuta al San Raffaele di Milano all’età di 86 anni, ha fatto in un attimo il giro del mondo. Generando le reazioni più diverse in ognuno, ma mai indifferenza. Del resto quella del Cavaliere è stata una figura tanto controversa quanto centrale che ha segnato la storia italiana in ogni singolo territorio, nessuno escluso.
Anche se sono state rarissime le occasioni pubbliche per Berlusconi in provincia di Lucca, tutte oggi ritornano alla mente. L’ultima apparizione pubblica risale alla primavera del 2015 a Pietrasanta quando venne a sostenere la terza candidatura a sindaco di Massimo Mallegni, tre anni prima di candidarlo al Senato e di farlo coordinatore regionale di Forza Italia. Un partito che piange il proprio leader e fondatore.
Bisogna risalire al 2007 invece per il suo arrivo a Lucca in occasione della campagna elettorale di Mauro Favilla che riportò il centrodestra alla guida de capoluogo, accompagnato dal senatore Marcello Pera in un bagno di folla in piazza Napoleone. E ancora prima arrivò per il sostegno al sindaco Pietro Fazzi. Ma la più rumorosa apparizione, rimasta nella memoria, è stata sicuramente quella a Viareggio nelle ore drammatiche successive al disastro ferroviario del 29 giugno 2009. Da Presidente del Consiglio arrivò per un sopralluogo, accolto dall’allora sindaco di Forza Italia Luca Lunardini ma anche da dure contestazioni che lo costrinsero a lasciare il municipio dall’uscita secondaria. Tutte apparizioni politiche. Il Cavaliere del resto non ha mai scelto la Versilia come sua residenza estiva. Il nome dei Berlusconi è arrivato solo nel 2017 con l’acquisto di uno stabilimento balneare a Forte dei Marmi da parte della nipote Alessia.
Sulla scena culturale e folkloristica invece se ne è andato un indiscusso protagonista del Carnevale di Viareggio, forse il più bersagliato dalla satira dei carristi al quale molti devono il loro soggetti forse più riusciti e premiati. Carri vincitori come RexPublica di Alessandro Avanzini nel 2011 o Santo Subito dei Lebigre Roger nel 2012. E prima ancora l’indimenticabile Repubblica della Banane di Simone Politi e Federica Lucchesi. Del resto, come disse l’altro recordman della cartapesta Giulio Andreotti, “non si è nessuno finchè non si è rappresentati su un carro di Viareggio.”