Una serata davvero speciale al Premio Fedeltà allo Sport 2023

Una serata davvero speciale al Premio Fedeltà allo Sport 2023

Guido Casotti

di Guido Casotti

SPORT VARI - Quasi un quarto di secolo di vita per il Premio Fedeltà allo Sport che lunedì sera ha tagliato il traguardo della 24esima edizione (nella foto Tay Aguero). Nata quasi per caso nell'ormai lontano 1997 la manifestazione è cresciuta in modo quasi esponenziale e ha portato a Lucca alcuni dei più grandi campioni dello sport italiano e mondiale. Speciale mercoledì (ore 20) su noitv.

 

Dieci sfingi d’oro tutte…per voi. Al Country Club Hotel di Gragnano si è ripetuta la bella consuetudine del Premio Fedeltà allo Sport giunto alla 24esima edizione. Dieci personaggi del mondo dello sport italiano e mondiale sono stati i protagonisti salutati con applausi scroscianti dal pubblico presente formato in gran parte dai soci sostenitori dell’evento. La bellissima Sfinge d’oro coniata dall’artista lucchese Giampaolo Bianchi è andata al mondo del ciclismo rappresentato dal presidente Federale Cordiano Dagnoni, da due anni alla guida dell’italico pedale; ma anche ad un bel campione passato, Giambattista Baronchelli, l’uomo che fece tremare Eddy Merckx nel Giro d’Italia 1974 perduto per l’inezia di 12″. E poi il ciclismo lucchese rappresentato da Stefano Della Santa e Stefano Bendinelli. E non poteva mancare il calcio con due campioni degli anni ’90: il milanista Flippo Galli, una delle colonne difensore del Milan di Arrigo Sacchi e il portiere Gianluca Pagliuca, una vita vissuta tra Samp, Inter e Nazionale con la cui maglia ha giocato due mondiali. Ed ancora il giornalista Alberto Cerruti della Gazzetta dello Sport uno che ha narrato (e narra) il calcio fin dai tempi del giovane Maradona e parliamo di 40 anni fa.  E poi lei la bella e simpatica Tay Aguero, una delle più grandi schiacciatrici di tutti i tempi. La formidabile pallavolista italo-cubana è stata più volte campionessa mondiale ed olimpica: un’autentica forza della natura. Sfinge d’oro anche alla brava ginnasta Elena Massa della Gym Star Capannori. Ma il faro della serata è stato il presidente del Coni Giovanni Malagò, il più vincente della storia dello sport nazionale, da 10 anni numero uno dello sport azzurro. Ospite d’eccezione e premio speciale al CT della nazionale di ciclismo su pista Marco Villa, già premiato nell’edizione 2018, ma che ha ricevuto un riconoscimento quale c.t. più vittorioso. Nel corso della piacevole serata consegnati anche i premi alla memoria di Alfio Castiglioni, Aldo Biagini, Francesco Lombardi e da quest’anno anche di Gigi Simoni, da sempre vicino al premio prima della sua scomparsa avvenuta il 22 maggio 2020. Non a caso era presente il figlio Leonardo, oggi apprezzato osservatore dell’Inter. Autentico mattatore e vulcanico ideatore di tutto ciò Valter Nieri che anche quest’anno è riuscito ad allestire un cast di eccellente livello e che già prepara una edizione-monstre per il 2024.