CALCIO C - In attesa delle prime comunicazioni ufficiali della nuova Lucchese analizziamo i numeri della stagione rossonera andata da poco in archivio. Ne risulta una buona continuità di rendimento senza però acuti e sostanzialmente in linea con quella dell'anno precedente.
Ospite a “Curva Ovest” lo scorso 18 maggio l’AD della Lucchese Ray Lo Faso ebbe modo di dire “Vi faremo sapere solo quando avremo fatto le cose”. Ed allora noi aspettiamo fiduciosi anche se la piazza freme e ogni giorno d’ora in avanti è importante per programmare nel modo giusto e saggio: per una Lucchese competitiva in vista del campionato che verrà. Già intanto però, in attesa di buone nuove, ricordiamo il cammino dei rossoneri nella stagione conclusasi 20 giorni fa con lo sfortunato playoff al Del Conero di Ancona. 1 a 1 con pareggio dei dorici al 95esimo che ancora provoca qualche bruciore di stomaco. Dunque la Lucchese ha chiuso all’ottavo posto, giusto come un anno fa ma con un punto in più: 51 contro 50, quisquiglie avrebbe detto Totò. Eguale invece il numero delle vittorie (12) ma con tanti pareggi ben 15 (troppi) che la pone al quarto posto nella speciale graduatoria. 11 le sconfitte patite, una in meno rispetto all’anno precedente. In soldoni un andamento più o meno simile. In fatto di gol segnati i rossoneri non hanno brillato: 36 ovvero il tredicesimo del girone e sappiamo che il modesto rendimento degli attaccanti è un dato acclarato e indiscutibile. Lo scorso anno furono 39 che anche allora si fece parecchia fatica a trovare la via della rete. Arcigna e solida la difesa con sole 32 reti subìte che hanno fatto del reparto diretto magistralmente da Tiritiello il terzo del campionato, meglio anche di alcuni squadroni o presunti tali. Altro aspetto poco confortante è quello delle vittorie maturate al Porta Elisa, solo 5 su 19 partite giocate, una miseria. Quello che una volta era un fortino quasi inespugnabile è diventato troppo spesso terra di conquista. Un pochino meglio ma non granchè il rendimento esterno con cinque successi lontano da Lucca. In definitiva un ruolino di marcia discreto ancorchè macchiato dai troppi pareggi, compreso l’ultimo, quello fatale di Ancona.