PROV. LUCCA - La recente proposta di regolamento UE promuove a priori il riuso degli imballaggi e non riconosce a sufficienza il valore del riciclo, senza considerare il reale impatto ambientale e sociale delle soluzioni possibili. I rappresentanti del settore chiedono un approccio scientifico al tema e valutazioni accurate.
No a contrapposizioni aprioristiche fra riuso e riciclo degli imballaggi, a beneficio del primo, come avviene invece nella proposta di Regolamento del Parlamento europeo pubblicata a novembre 2022. L’appello parte da Lucca, precisamente dalla sede lucchese di Confindustria Toscana Nord, che, assieme a importanti associazioni confindustriali di settore come Assocarta, Assografici, Assovetro e Unionplast ha ospitato il convegno “Riuso vs riciclo? No grazie!”. Una presa di posizione chiara fin dal titolo quindi, che sottolinea anzitutto l’inadeguatezza dello strumento stesso del Regolamento, che, rispetto alla Direttiva è cogente per gli Stati membri.
Il mondo delle imprese è pronto a obiettivi sfidanti, ma sostiene un approccio scientifico al tema e la necessità di valutazioni accurate che tengano conto del reale impatto ambientale, sociale ed economico della proposta.