CICLISMO - Il 23enne slovacco della Liquigas ha vinto allo sprint una corsa ricca di contenuti tecnici regolando allo sprint Ulissi, Nocentini e il gruppetto dei migliori che si era selezionato sulle rampe del monte Pitoro.
Non ha deluso le attese il 64esimo Gran Premio di Camaiore che si e’ spostato come calendario in avvio di stagione. La corsa ha visto la partecipazione di 19 squadre, diverse del Pro Tour, e di ciclisti di primo piano del panorama internazionale. Tra questi Nibali (vincitore nel 2009), Andy Schleck, Cunego, Moreno Moser, Menchov, Pellizzotti. Al via anche Amore & Vita di patron Ivano Fanini guidata dal DS Maurizio Giorgini. 183 chilometri con la scalata del monte Pitoro a scremare il plotone nel finale. La corsa si svolge in una splendida giornata di sole. La prima parte e’ caratterizzata dalla fuga di cinque corridori (vantaggio massimo 8’) tra i quali spicca il nome di Taylor Phinney della Bmc. Ma ad una sessantina di km dall’arrivo il gruppo accelera e annulla la fuga a 16 dall’arrivo. Sull’ultimo G.P. della montagna transitano Scarponi, Sagan e Garzelli. Poi la rapida picchiata su Camaiore col gruppetto dei migliori: Nocentini, Nibali, Sagan, Moser, Ulissi, Scarponi, Santambrogio, Caruso, Menchov, Reda e Rubiano Chavez. Il 23enne slovacco Peter Sagan impone la legge del piu’ forte battendo allo sprint su Ulissi e Nocentini.