CALCIO C - Siamo ormai alla vigilia dell'atteso match di Ancona, valevole per il primo turno dei playoff: si giocherà alle ore 18. Maraia sfoglia la margherita e sa che non potrà sbagliare una mossa. In palio l'accesso al secondo turno in programma già domenica 14 maggio. Ma la Lucchese deve vincere, altrimenti è fuori. Arbitrerà Mattia Caldera di Como.
Ci siamo quasi. La lunga attesa sta per finire: Ancona-Lucchese sta pe cominciare con tutto il pathos, le insidie e il fascino che una partita del genere si porta dietro. Le sfide di campionato, di cui vi stiamo riproponendo le fasi salienti, hanno detto che tra le due squadre non esiste un grande divario. E questo al di là dei sette punti (58 a 51) a favore dei marchigiani che ha dettato la classifica finale del girone B. Il rinvio dal 30 aprile a giovedì 11 maggio per le ben note vicende legate al Siena, escluso a favore della Recanatese, hanno consentito di recuperare qualche acciaccato e di preparare la gara come fosse una vera e propria finale. E lo sarà. Maraia sfoglia la margherita conscio che non può permettersi di sbagliare alcuna mossa al pari del suo collega Marco Donadel. Crediamo pertanto che il tecnico rossonero attingerà a piene mani a quello che gli ha detto il campionato e che gli ha suggerito la sua Lucchese negli ultimi 2/3 mesi. Probabile che giocherà per molti undicesimi la squadra-tipo del girone di ritorno semprechè i dieci giorni di preparazione non gli abbiano dato suggerimenti diversi. Anche sul piano tattico gara complessa da valutare. Ancona che gioca in casa e che dispone di due risultati; solo la vittoria per la Lucchese anche se Tiritiello & C. almeno inizialmente non si getteranno allo sbaraglio lasciando il contropiede agli abili e veloci attaccanti dorici. Sarebbe un errore fatale. Il pallone racconta che lo scorso anno (era il 1maggio) la Lucchese giocò il primo turno dei playoff nelle identiche condizioni di svantaggio, in quella occasione sul campo del Gubbio. I rossoneri, sospinti da un numero e caloroso pubblico, ci provarono dal primo al novantesimo, dominando anche per lunghi tratti la partita. Alla squadra rossonera, allora guidata da Guido Pagliuca, mancò soltanto il gol sfiorato soprattutto al 19esimo della della ripresa da Corsinelli. Sbilanciata alla ricerca della rete-qualificazione, la Pantera fu punita dal gol di Arena in pieno recupero che mise la parola fine al sogno rossonero. Qualche rimpianto e tanti applausi per una Lucchese che uscì dal Barbetti a testa alta auspicando che stavolta finisca in modo diverso.