VIAREGGIO - Un presidio simbolico in tutti i porti italiani questa mattina per dire no al taglio deciso dall'Ue alla pesca a strascico. Le sirene sono suonate anche a Viareggio dove si trova una delle maggiori marinerie del Tirreno. Si teme un colpo mortale per il settore.
Il suono delle sirene dei pescherecci ha echeggiato per cinque minuti anche alla banchina di Viareggio per protestare simbolicamente contro la proposta della Commissione Europea di vietare la pesca a strascico nel 30% dei mari comunitari. Un’iniziativa simbolica, promossa da tutte le associazioni di settore, che coinvolto contemporaneamente le maggiori marinerie italiane ed europee. Un taglio alla reti che si consumerebbe a step entro 2030, mettendo ko il sistema toscano.
Secondo Coldiretti sono circa cento i pescherecci a strascico in Toscana, il 20% del totale che però produce il 60% del pesce che finisce sulle nostre tavole. Un taglio che avrebbe pesanti conseguenze. La protesta arriverà sui tavoli europei attraverso dei video che saranno consegnati a Bruxelles il 9 maggio, Giornata dell’Europa.