CASTELNUOVO - In tanti hanno voluto dare l’ultimo saluto all’interno del duomo abbaziale di Castelnuovo a Don Italo Bianchi, deceduto improvvisamente il 30 aprile scorso all’età di 86 anni.
In tanti hanno voluto dare l’ultimo saluto all’interno del duomo abbaziale di Castelnuovo a Don Italo Bianchi, deceduto improvvisamente il 30 aprile scorso all’età di 86 anni.
Sacerdote, musicista e compositore di altissimo livello è stato per anni insegnante di armonia, contrappunto e fuga al Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma. Alla presenza di tanti religiosi e rappresentanti istituzionali Mons. Paolo Giulietti ha celebrato la santa messa funebre impreziosita dai canti in gregoriano della “missa defunctorum” eseguita e cantata da alcuni colleghi e amici musicisti. Da anni ormai Don Italo abitava a Piano Pieve con la sorella Marusca e il cognato Sergio Dini continuando però a studiare e a scrivere musica; era ricordato scherzosamente come il compositore dei Papi, in quanto le sue composizioni hanno accompagnato tutti i pontefici da Paolo Sesto fino ad oggi.