PALLAVOLO B1 DONNE - Secco 0-3 incassato dalla Nottolini Capannori nel congedo stagionale dal suo pubblico. Al PalaPiaggia il Volpiano s'impone in modo tutto sommato agevole come testimoniano anche i parziali a favore delle piemontesi: 17-25; 20-25; 20-25. Sabato prossimo (ore 21) ultima di campionato sul campo della capolista Parella Torino.
Diceva tal Manzoni che il coraggio se non ce l’hai non puoi dartelo. Beh parafrasando uno dei caposaldi della letteratura italiana potremmo aggiungere che anche le motivazioni se non le hai è difficile trovarle e non si comprano al supermercato. Prendete la partita di sabato, alle cinque de la tarde come direbbero gli spagnoli, tra Nottolini e Volpiano giocata al Palapiaggia in quello che era pur sempre il congedo stagionale per Trevisiol & C. Una partita che non c’è mai stata. Nottolini ormai inchiodata ad un settimo posto che tale era e tale rimarrà; le ospiti invece sollecitate e solleticate da un terzo posto assolutamente da blindare. Elementare Watson che ne sia sortita una partita che Volpiano ha preso subito in mano e comandato a proprio piacimento. Nottolini molliccia e incapace di trovare una qualsivoglia reazione ma come dicevamo ormai in casa bianconera siamo all’ultimo giorno di scuola, anzi forse già in vacanza. I parziali descrivono in modo eloquente quanto finora descritto. Volpiano vince il primo a 17 e poi gli altri due a 20 incamerando tre punti preziosi che la confermano in classifica nella scia di Castelfranco, secondo, e della capolista Parella Torino. Notata al PalaPiaggia anche l’Assessore allo sport del Comune di Capannori Lucia Micheli che vediamo in compagnia del dinamico D.S. Oronzo Miccoli. Chissà se si sarà parlato anche del nuovo palazzetto di cui la cittadina capannorese avrebbe tangibile necessità. Intanto a proposito di vacanze e di prospettive la società del presidente Paolo Gradi comincerà nei prossimi giorni a programmare il futuro e la stagione 2023/2024, la decima consecutiva in B1. E scusate se è poco. Nel decennale qualche ambizione in più ? Chissà, forse si.