LUCCA - Sulla vicenda stanno indagando le forze dell'ordine, che non avrebbero rinvenuto all'interno del dispositivo la scheda poter registrare le immagini. La preside invita l'autore del gesto a farsi avanti e a chiedere scusa.
Un’azione molto grave, che la scuola è pronta a sanzionare con le dovute misure. All’indomani del rinvenimento della microcamera piazzata in uno dei bagni delle ragazze all’interno dell’istituto Fermi, la preside Bini condanna con fermezza il gesto e mentre le forze dell’ordine stanno indagando per risalire al responsabile, si augura che questo si faccia avanti e chieda scusa.
L’impegno dell’istituto per garantire la sicurezza degli studenti, spiega la preside, è massimo con controlli, servizi di ronda e videosorveglianza che impiegano personale interno e forze dell’ordine in grado di intervenire qualora vi sia necessità, come in questo caso: la scoperta della microcamera nei bagni ha fatto scattare immediatamente il protocollo antibullismo previsto dalla scuola.