VIAREGGIO - Nelle celebrazioni istituzionale del 25 Aprile a Viareggio l'intervento più atteso quello di Luciano Luciano, storico della Resistenza al centro della polemica con il Comune di Lucca lo scorso marzo per una sala negata. Per l'Anpi sul territorio di Lucca è ancora forte il fascismo.
Il 25 Aprile a Viareggio ha avuto il suo cuore naturale al Monumento alla Resistenza e alla Pace di Largo Risorgimento. Lì, già a metà mattinata, si sono ritrovati i rappresentanti dell’Anpi, l’amministrazione comunale e gruppi di cittadini che hanno reso omaggio alle vittime della resistenza. “L’antifascismo non è una parentesi della storia italiana” – ha affermato il presidente dell’associazione partigiani di Viareggio. “L’omofobia, l’odio per i migranti o la paura del diverso sono ancora forme di fascismo.”
E così, accanto al sindaco Giorgio Del Ghingaro, le parole più attese sono state proprio quelle del professore Luciano Luciani dell’Istituto Storico della Resistenza, al quale lo scorso marzo il Comune di Lucca aveva inizialmente negato una sala comunale – successivamente concessa – per la presentazione di un suo libro.
Grande partecipazione infine alla Biciclettata antifascista, partita dalla Darsena attraverso i luoghi della memoria per arrivare di fronte al municipio. Tante associazioni e tante famiglie che si sono ritrovate per ripercorrere i fatti avvenuti in città durante il Ventennio e promuovere i valori dell’antifascismo.