Carrara - E' ancora oggetto di aspre critiche la decisione di assegnare alle ONG porti così distanti dal luogo del salvataggio in mare, aggravando le condizioni dei migranti e aumentando esponenzialmente i costi per le ONG
E’ ancora quello del considerate il porto di Marina di Carrara tra quelli adatti ad accogliere le navi delle ONG il tema caldo a livello politico su cui si stanno scontrando la Regione Toscana e il Governo.
In banchina a Marina di Carrara ad attendere lo sbarco dei migranti, in rappresentanza della giunta regionale, c’erano le assessore Serena Spinelli e Monia Monni che non ha usato mezze misure nel commentare queste scelte da parte del Governo.
Eventi che da eccezionali stanno diventando di routine e per i quali l’autorità portuale non prevede ricadute negative sulla normale attività del porto.