LUCCA - La Messa Solenne di Pasqua ha richiamato tra le navate del Duomo di Lucca numerosi fedeli lucchesi e stranieri. La funzione, celebrata da Don Marco Gragnani, rettore della Cattedrale, è stata animata dal Coro della Cappella Musicale Santa Cecilia.
Il Duomo di San Martino gremito per la Solenne Messa di Pasqua. Circa 400 i fedeli – lucchesi, ma anche molti stranieri – che hanno preso parte alla funzione celebrata da Don Marco Gragnani, rettore della Cattedrale, assieme a Don Franco Cerri. Un rito sentito e partecipato, se pur tra le navate della chiesa spiccasse l’assenza della statua del Volto Santo, spostato dopo 5 secoli dal tempietto del Civitali nel transetto nord della Cattedrale di San Martino. Le Letture della Domenica di “Risurrezione del Signore”, il Vangelo di Giovanni, la preghiera e l’omelia del sacerdote per riflettere sul messaggio della Pasqua, la fede della vittoria sulla morte e della salvezza nella vita eterna, a cui guardare oggi con occhi nuovi, come quelli del discepolo Giovanni, che di fronte al sepolcro vuoto “vide e credette” . Il Rito è stato animato dai canti del Coro della Cappella Musicale Santa Cecilia, diretto dal Maestro Niccolò Bartolini. Al termine della Messa la tradizionale benedizione delle uova, gesto semplice per portare anche in famiglia il messaggio della vita nuova in Cristo.