LUCCA - Oltre 200 lettere e strumenti per la scrittura per offrire uno spaccato della vita politica e sociale nei primi anni dell’Ottocento. La ricchezza degli argomenti trattati nella corrispondenza è tale da stimolare un approccio storico-critico capace di illustrare le più varie dinamiche e problematiche di un’epoca giustamente considerata un passaggio cruciale nella formazione della società moderna
Carte, penne e ritratti del governo di Elisa. Apre al pubblico “Le lettere di Elisa: così governava la Principessa di Lucca”, la mostra a cura di Roberta Martinelli allestita nella sala dell’affresco al piano terra del complesso di San Micheletto, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, invita a scoprire un copioso carteggio tra la principessa di Lucca Elisa Bonaparte Baciocchi e diversi esponenti del governo napoleonico, oltre ad offrire suggestioni e conoscenza della storia dello scambio epistolare nel periodo del Principato lucchese e del Granducato di Toscana attraverso oggetti d’arredo, strumenti e carte filigranate. Due infatti i momenti espositivi su cui i visitatori potranno soffermarsi: i corrispondenti, ovvero le figure storiche protagoniste del carteggio e la scrittura con tutto il necessario per governare un Paese prima dell’avvento della posta elettronica.
Una full immersion nel contesto di una congiuntura politico-sociale cruciale per i destini dell’Europa e di singolare importanza per i risvolti in ambito locale.