Provincia di Lucca - Alla vigilia della festa della donna Coldiretti Toscana sottolinea la scarsa produzione, quest'anno, del fiore simbolo della festa su cui ha inciso pesantemente la siccità di quest'inverno
Addio ad 1 mimosa su 3 a causa della siccità che ha tagliato almeno del 30% la produzione e fatto aumentare i prezzi spingendo i consumatori verso i nuovi fiori di tendenza come l’anemone, il ranuncolo, il tulipano ma anche la violaciocca ed il garofano.
A dirlo, alla vigilia della festa della donna, è Coldiretti Toscana che sottolinea come la siccità abbia duramente colpito questa coltivazione.
L’associazione lancia l’appello alla clientela affinché si assicuri che i fiori comprati siano di provenienza nazionale, per supportare le aziende del comparto.
La scarsità di mimose nel 2023 ha fatto aumentare le quotazioni con prezzi che vanno dai 5 ai 10 euro per salire fino ai 20 euro e oltre per i mazzi più grandi o per le piante in vaso. Una situazione che sta attirando i ladri di fiori tanto che – sottolinea Coldiretti Toscana – si moltiplicano le segnalazioni di furti e tentati furti nelle aree di coltivazione ed esplode in vista dell’8 marzo il mercato nero dei venditori abusivi in strade e piazze che vanno assolutamente evitati per non alimentare il business dell’illegalità.