VIAREGGIO - I maggiori esponenti dei partiti di Governo sono intervenuti a CarraraFiere al convegno di Cna sul tema delle concessioni balneari, all'indomani dello stop di Mattarella sulla proroga approvata nel Milleproroghe. La prossima mossa dell'esecutivo sarà la mappatura delle spiagge.
Delusione, stanchezza ma anche un’irriducibile speranza si è respirata tra i balneari riuniti nell’assemblea fiume tenutasi a CarraraFiere, nell’ambito del Salone Balnearia. Di fronte agli imprenditori, convocati da Cna da tutta Italia, i maggiori esponenti dei partiti di maggioranza del Governo Meloni.
Tra qualche fischio ma anche diversi applausi, hanno tutti difeso la categoria, tre giorni dopo il monito con cui il Quirinale ha sottolineato l’incompatibilità con la direttiva Bolkestein della proroga di un anno delle concessioni contenuta nel Milleproroghe. Di fronte al l’invito di Mattarella a re-intervenire sulla materia, l’ex Ministro del Turismo Gianmarco Centinaio – padre della precedente proroga al 2033 – ha ribadito l’autonomia del Parlamento.
Per tutti la soluzione per evitare le aste delle concessioni sembra una: la mappatura delle coste, laghi e fiumi compresi. Come affermato da Maurizio Gasparri, che ha parlato di accanimento dell’Ue e dei media sui balneari.
Per mappare le coste è stata già creata una società ad hoc. Ma il versiliese Riccardo Zucconi, unico esponente di Fratelli d’Italia (partito che guida il Governo) ha messo invece le mani avanti avvertendo che la sola mappatura delle coste non basterà per convincere l’Europa.