BARGA - Belle emozioni e bei paesaggi innevati per tutti i partecipanti alla ciaspo-trek “Riscoprire la Vetricia” che domenica scorsa si è svolta nella montagna barghigiana con l’importante obiettivo, a piedi o con le ciaspole, di far conoscere proprio la montagna barghigiana e le sue potenzialità relative agli sport invernali.
Belle emozioni e bei paesaggi innevati per tutti i partecipanti alla ciaspo-trek “Riscoprire la Vetricia” che domenica scorsa si è svolta nella montagna barghigiana con l’importante obiettivo, a piedi o con le ciaspole, di far conoscere proprio la montagna barghigiana e le sue potenzialità relative agli sport invernali.
Questo territorio, nella parte più settentrionale del comune di Barga, pur se bellissimo e ricco di attrattive, forse nei decenni non è mai stato valorizzato come avrebbe dovuto, ma da un paio di anni a questa parte, proprio con questa finalità, si svolge anche questa iniziativa che, grazie alla sinergia di tante realtà pubbliche e private, dalla Vetricia porta alla scoperta dei boschi innevati dell’Appennino, a due passi dal rifugio Giovanni Santi che, grazie anche alla nuova gestione, sta indubbiamente diventando, il cuore ed il punto di riferimento delle attività ricreazionali legate alla nostra montagna.
A garantire la buona riuscita della manifestazione, ma anche a rendere particolarmente calorosa l’accoglienza ed il supporto dei partecipanti, un nutrito numero di realtà a cominciare dai partner dell’evento: ASBUC Barga, sezione CAI di Barga, Comune di Barga e Pro Loco Barga ma anche da tante aziende.
La ciaspolata è iniziata poco sopra il rifiglio Santi e si è snodata lungo lo sterrato che arriva alla Caciaia ed in parte attraverso il sentiero 20, inoltrandosi nelle faggete per qualche chilometro.