Ex Perini, Puppa e Mercanti portano il caso in consiglio regionale

Ex Perini, Puppa e Mercanti portano il caso in consiglio regionale

Redazione

di Redazione

LUCCA - “Il Consiglio regionale della Toscana si esprima sulla vicenda della Koerber”. I consiglieri del Pd Mario Puppa e Valentina Mercanti hanno presentato una mozione che prevede un impegno attivo della Regione “a monitorare la situazione venutasi a determinare presso gli stabilimenti ex Perini della Koerber e ad istituire, se richiesto, un tavolo di confronto

“Il Consiglio regionale della Toscana si esprima sulla vicenda della Koerber”. I consiglieri del PD Mario Puppa e Valentina Mercanti hanno presentato una mozione che prevede un impegno attivo della Regione “a monitorare la situazione venutasi a determinare presso gli stabilimenti ex Perini della Koerber e ad istituire, se richiesto, un tavolo di confronto con la proprietà, le organizzazioni sindacali e di categoria, ed i diversi livelli istituzionali, al fine di valutare tutte le possibili azioni atte a garantire la salvaguardia dei livelli occupazionali e delle professionalità che operano all’interno di detta azienda e nelle imprese dell’indotto”.

«Allo stato attuale – spiegano Puppa e Mercanti – non possiamo andare oltre queste indicazioni, poiché l’azienda non ha aperto alcuna procedura formale di riduzione del personale. Una riduzione che, com’è noto, è stata riferita dalle organizzazioni sindacali a seguito un incontro da loro avuto con la direzione Koerber Tissue, che ha annunciato che vi sono 80 esuberi, individuati tra i lavoratori a tempo determinato, su 460 dipendenti, conseguenza a giudizio della proprietà di un calo del 50% degli ordini sul mercato.

Noi riteniamo che, a fronte delle criticità cicliche del mercato, non è ipotizzabile prospettare una riduzione del personale senza prima avere valutato l’applicazione degli strumenti ordinari previsti per la fase di flessione produttiva, dal momento che proprio all’interno della Koerber sono impiegati molti lavoratori di ditte in appalto che in fase di contrazione della produzione hanno già fatto ricorso agli ammortizzatori sociali. Con questa nostra mozione, quindi, – concludono i due consiglieri regionali – oltre che esprimere solidarietà ai lavoratori, vogliamo contribuire a creare le condizioni per un confronto costruttivo, magari sostenuto dalla Regione, affinché una realtà produttiva così importante per la nostra provincia possa vedere un rilancio anziché una contrazione».