CALCIO D - Il 4 a 0 rifilato al Rosignano consente ai rossoneri di insediarsi al vertice con Mezzolara e Pistoiese. Canalini vive un sogno: quattro reti in due partite. Sabato ghiotto anticipo al Porta Elisa con la Spal.
Fortuna che lo avevamo gia’ ribattezzato il tabu’, la sindrome, o come diavolo volete, del Porta Elisa. Fortuna che la Lucchese era squadra che faticava a segnare soprattutto di fornte al proprio pubblico. Cosi’ all’improvviso la Lucchese scaccia tanti luoghi comuni, rifila un poker servito al malcapitato Rosignano e si consegna con piacere al vertice della classifica in caobitazione con la favorita Pistoiese e con il solido Mezzolara. Eppure la prima mezz’ora, con Brega ancora tenuto precauzionalmente in panchina, era stata lo specchio delle altre partite viste al Porta Elisa: squadra lenta e compassata che non riusciva ad affondare nella munita retroguardia labronica. Solo qualche sprazzo qua e la’ ma tanta fatica. Poi al minuto 39, e dopo 219 di astinenza, Canalini. Chianese e Lima confezionavano un’azione quasi alla mano che trafiggeva Macelloni e compagni portando al visibilio il 17enne esterno sinistro che finiva la sua corsa tra le braccia di Duccio Innocenti. A quel punto la strada era spianata e nella ripresa i rossoneri affondavano ancora con Chianese e con un doppio Giacomo Canalini )ospite giovedi’ sera di “Curva Ovest”) che si gode un momento a dir poco fantastico, quasi da favola. Neppure il tempo di godersi vittoria e primato che il pensiero gia’ vola alla Spal. Sabato prossimo ancora al Porta Elisa, e nell’inconsueto orario delle 14, arrivera’ la blasonata compagine di Ferrara ferita dalla clamorosa sconfitta interna con la Fortis Juve. Quindi se proprio vogliamo, ancora piu’ pericolosa. Ma anche ricca di tanto fascino e di storia.