LUCCA - La retrospettiva dedicata all’artista viareggino, fra i principali protagonisti della pittura del ‘900, amico di poeti e scrittori come Mario Luzi e Eugenio Montale.
C’è tempo fino al 15 gennaio per visitare la mostra “Mario Marcucci. Vola alta, pittura”, organizzata dalla Fondazione Banca del Monte di Lucca con la Fondazione Lucca Sviluppo e allestita negli spazi del Palazzo delle Esposizioni, in piazza San Martino. La retrospettiva dedicata all’artista viareggino raccoglie un centinaio di opere, molte delle quali mai viste prima dal pubblico e riunite appositamente per celebrare i trent’anni dalla sua scomparsa. Si tratta soprattutto di acquerelli e tecniche miste su carta, che ripercorrono l’evoluzione dell’espressione artistica di Marcucci, dagli esordi nella seconda metà degli anni Venti fino agli anni Ottanta, e della sua produzione, con particolare riferimento ai motivi che più ha sentito propri e dentro i quali ha, quasi ossessivamente, scavato per decenni – gli autoritratti e i ritratti di persone a lui vicine, gli umili scorci della città natale, le nature morte, i fiori e le piante. Marcucci, fra i principali protagonisti della pittura del ‘900, nel corso della sua vita intrattenne rapporti personali e artistici, con buona parte dei più grandi creativi, poeti e scrittori del secolo scorso. Il sottotitolo dell’esposizione, “Vola alta, pittura”, riprende, parafrasandola, una delle poesie di più intensa felicità (Vola alta, parola) di Mario Luzi, che fu tra i poeti e gli scrittori amici del pittore che tanto amarono la sua opera; al pari di Cesare Ghiselli, Mario Tobino, Eugenio Montale, Alberto Moravia, Carlo Cassola; assieme a storici dell’arte e critici di assoluto valore, come Francesco Arcangeli e Roberto Tassi. La mostra è aperta al pubblico dal martedì alla domenica con orario 15-19.