VIAREGGIO - Sono ritornate al loro posto, sulla spiaggia lungo il Muraglione in Darsena a Viareggio, le specie vegetali spontanee che erano state rimosse la scorsa estate per fare spazio al doppio mega-concerto di Jovanotti.
Un progetto di ripristino ambientale, così venne definito ad agosto, per rispondere alle proteste degli ambientalisti che temevano che l’ecosistema naturale appena creatosi venisse distrutto dai 90mila spettatori del Jova Beach Party. Una battaglia condotta da Legambiente, forte di studi universitari che dimostravano come quelle piante contribuissero alla costruzione delle dune e al contrasto all’erosione della spiaggia.
Proprio nella mattina dell’ultimo dell’anno sono state ripiantate a fianco del muro, dopo essere state conservate in alcune celle nel nuovo mercato ittico. A darne notizia è stato il sindaco Giorgio Del Ghingaro. “Ogni impegno preso (anche se assurdo) va mantenuto” – ha commentato il primo cittadino, scettico fin dall’inizio sulle posizioni degli ambientalisti e soddisfatto invece del successo del JovaBeach e del ritorno economico ottenuto per la città.
Sul caso, a seguito di un esposto arrivato poco prima dei concerti di fine agosto, la Procura di Lucca aveva persino aperto un fascicolo contro ignoti, indagando per distruzione o deterioramento di habitat all’interno di un sito protetto.