TOSCANA - Ucciso a coltellate e poi portato in un bosco in Valdinievole, dove il suo assassino ha cercato di disfarsi del corpo dandolo alle fiamme. E' stata questa la fine di Massimiliano Matteoni , 54 anni, meccanico, residente con la sua compagna a Spianate nel Comune di Altopascio.
![](https://www.noitv.it/wp-content/uploads/2022/12/OMICIDIO-750x422.jpg)
Ad ucciderlo sarebbe stato il figlio avuto dalla ex moglie. Il 30enne si sarebbe costituito ai carabinieri indicando ai militari il luogo dove ritrovare il cadavere del padre.
Ancora in corso di accertamento il motivo che avrebbe scatenato la follia omicida del giovane, che pare fosse in cura per problemi psichiatrici. Secondo una prima ricostruzione dei fatti i due domenica sera si erano incontrati in un parcheggio di Chiesina Uzzanese. Lì ci sarebbe stato un litigio e poi l’aggressione, con il giovane che avrebbe colpito con più fendenti il padre.
Poi il 30enne avrebbe trasportato il corpo del padre in località Cessana, nel Comune di Buggiano, dove avrebbe tentato di dar fuoco al cadavere senza riuscirci. Poche ore dopo ha confessato l’omicidio ai militari che lo hanno sottoposto a stato di fermo.
Massimiliano Matteoni aveva vissuto a lungo a Buggiano dove aveva gestito un distributore di benzina. Una decina di anni fa si era trasferito a Spianate. Era conosciuto come “Max il meccanico volante” perché riparava le auto a domicilio spostandosi con un furgone attrezzato.
Nelle prossime ore è in programma l’interrogatorio di garanzia del figlio.