MOTORI - Il rally delle Marche ha sancito il trionfo di Paolo Andreucci nel CIRT 2022. Il grande campione garfagnino cala il bis dopo il tricolore conquistato nel 2021 e taglia il prestigioso traguardo dei 13 titoli assoluti vinti in una carriera ormai leggendaria. Al rally del Brunello (11 dicembre) sarà festa grande.
Paolo Andreucci era, è già e in modo robusto, nella storia del rallismo italiano. Il 13esimo titolo assoluto (gli ultimi due su Terra) poco cambia nella parabola vincente e infinita di un pilota tanto bravo e longevo, quanto professionale e scrupoloso. Un professionista assoluto ed esemplare che sulle strade sterrate del 15esimo rally della Marche ha ribadito a pieno titolo tutta la sua grandezza. Grazie al secondo posto posto ottenuto sugli sterrati dell’entroterra marchigiano Ucci, affiancato alle note dal fido e bravo Rudy Briani su Skoda Fabia Evo R5, ha chiuso ogni discorso sul CIRT ammesso e concesso che in questa stagione ci sia stato mai un discorso aperto. Vinte le prime quattro prove (Val d’Orcia, Adriatico, San Marino e Vermentino) gli sarebbe bastato anche un terzo posto per respinge i disperati assalti finali (si fa per dire) dei vari Costenaro e Oldrati che però erano troppo lontani. Il Marche ha vissuto sulla bellissima corsa di Alberto Battistolli, figlio del grande Kucky, che sgombro da problemi di classifica ha interpretato in modo superbo la sessione mattutina con le speciali Dei Laghi, Cupramontana e Colognola. Lì il pilota vicentino ha scavato un nel divario nei confronti di tutti che poi lo stesso Ucci ha provato vanamente a ricucire negli altri due giri che prevedeva la corsa. E’ finita con la vittoria di Battistolli che ha preceduto di 7″ Paolo Andreucci, di 12″ Enrico Oldrati e di 17″ Giacomo Costenaro. A chiudere la top five un altro equipaggio lucchese quello formato da Emanuele Dati e Giacomo Ciucci protagonisti di una bellissima gara. Ora il CIRT 2022, slittato molto in avanti nel calendario a causa di varie vicissitudini, dà appuntamento all’11 dicembre con il rally del Brunello sugli sterrati di Montalcino. Lì si gareggerà per il puro divertimento e lo spettacolo, ma soprattutto si festeggerà tutta la grandezza di un pilota chiamato Paolo “Ucci” Andreucci.