E’ morta Debora Pierini, la neomamma vittima del crollo di Torre

E’ morta Debora Pierini, la neomamma vittima del crollo di Torre

Redazione

di Redazione

LUCCA - La 26enne, che riportava ustioni di secondo grado per quasi tutto il corpo, si è spenta nella notte dopo due settimane dal terribile crollo in cui hanno perso la vita altre due persone e per il quale la procura nelle ultime ore ha inviato 37 avvisi di garanzia.

Non ce l’ha fatta Debora Pierini, la giovane neomamma superstite nell’esplosione della palazzina di Torre e da quel giorno ricoverata al Centro Grandi Ustionati di Cisanello dopo aver messo al mondo il suo bambino.  La 26enne, che riportava ustioni di secondo grado per quasi tutto il corpo, si è spenta nella notte dopo due settimane dal terribile crollo in cui hanno perso la vita altre due persone, Luca Franceschi e la compagna Lyudmyla Perets, e per il quale la procura nelle ultime ore ha inviato 37 avvisi di garanzia.
La morte di Debora, sopraggiunta dopo 15 giorni di sofferenze in ospedale, colpisce due comunità. Quella di Lucca, dove risiedeva, e quella di Seravezza dove era nata e cresciuta.
Il sindaco di Lucca Mario Pardini ha espresso il cordoglio dell’amministrazione.  “A breve – si legge in una nota – sarà attivato un conto corrente per raccogliere fondi a favore delle famiglie delle vittime di Torre, dove potranno confluire le donazioni di soggetti pubblici e privati, a partire dalla somma raccolta da Lucca Crea nel corso dell’asta di beneficenza dell’Area Performance di Lucca Comics. Il Comune di Lucca darà il proprio contributo nelle forme e nei modi previsti dalle norme, ma anche i singoli amministratori doneranno in forma privata una somma sul conto, che nasce come risposta istituzionale a un sentimento di solidarietà diffuso e condiviso.”
Cordoglio espresso anche dal sindaco di Seravezza Lorenzo Alessandrini. “L’amministrazione comunale e tutta la comunità seravezzina, appresa la notizia della scomparsa di Debora Pierini, partecipano all’immenso dolore dei genitori e del marito della giovane originaria di Seravezza, rimasta gravemente ustionata nell’esplosione della palazzina in cui viveva a Torre di Lucca. L’amministrazione comunale è in costante contatto con i familiari, per comprendere passo dopo passo le esigenze e far fronte a quanto si renderà necessario, anche per il piccolo figlio Dante, nato dopo l’esplosione con un parto cesareo di emergenza.”