Ponte sul Serchio, lo realizzerà Fincantieri

Ponte sul Serchio, lo realizzerà Fincantieri

Redazione

di Redazione

LUCCA - E’ la “Fincantieri Infrastructure spa” di Trieste l’impresa individuata dalla Provincia di Lucca al termine delle procedure tecnico-amministrative della nuova gara di appalto per la realizzazione del nuovo ponte sul fiume Serchio a Lucca, l’infrastruttura che collegherà la SP 1 Francigena (via per Camaiore) con la statale n. 12 del Brennero. 

Tre le imprese costruttrici (tutte italiane) che avevano presentato altrettante offerte al bando di gara indetto lo scorso fine giugno dalla Provincia di Lucca per l’appalto: “Preve spa” di Cuneo; “Fincantieri Infrastructure spa di Trieste; e la RTI (Raggruppamento temporaneo di imprese) costituito da Cimolai (Roma)Del Debbio (Lucca), Varia (Lucca). Su queste ditte era già stata effettuata la verifica della documentazione amministrativa da parte dell’Ufficio Gare della Provincia per conto del RUP (Responsabile unico del procedimento) arch. Francesca Lazzari.

La gara di appalto di livello internazionale ha seguito il criterio dell’Offerta economicamente più vantaggiosa (Oepv): in sostanza chiedendo alle imprese interessate di presentare una proposta tecnica che puntasse, tra l’altro, a migliorare le caratteristiche e il pregio dell’opera pubblica.

La Commissione giudicatrice che ha esaminato le offerte tecniche presentate dalle tre ditte, assegnando i punteggi a ciascun criterio indicato nel bando di gara, era formata dal prof. ing. Pietro Croce (presidente), dal prof. ing. Raffaele Poluzzi e dall’ing. Dario Bellini. La commissione, assistita dall’Ufficio Gare della Provincia, ha infine esaminato l’offerta economica delle tre ditte nel corso della odierna seduta pubblica ed ha attribuito il relativo punteggio che, sommato a quello dell’offerta tecnica, ha determinato il punteggio complessivo di ciascuna ditta determinando la graduatoria e quindi la proposta di aggiudicazione dei lavori.

La ditta che ha raggiunto il punteggio più alto – la Fincantieri Infrastructure spa – ha proposto non solo una serie di migliorie tecniche riguardanti l’infrastruttura e l’allestimento del cantiere, ma anche una riduzione di 250 giorni di riduzione dei tempi dei lavori rispetto ai 720 giorni del capitolato di gara e un ribasso del 3,702 % rispetto all’importo dei lavori posto a base di gara. 

Utile ricordare che questa seconda gara indetta dalla Provincia si è resa necessaria a seguito della mancata aggiudicazione dell’appalto alla ditta (“Conpat Scarl” di Roma) che era stata inizialmente indicata dalla Commissione giudicatrice. Una decisione assunta a seguito di una complessa istruttoria e di approfondimenti tecnici ed economici previsti dal codice degli appalti, durante i quali il RUP aveva ritenuto che non sussistessero le condizioni per procedere all’affidamento dei lavori alla ditta. Nei primi giorni del luglio scorso, inoltre, il Tar si era espresso sul ricorso presentato dalla ditta respingendo lo stesso e confermando quindi la legittimità delle decisioni assunte dalla Provincia.

Il prossimo passaggio consisterà, quindi, nelle verifiche di legge sull’offerta e sulla ditta in questione da parte degli uffici di Palazzo Ducale a cui seguirà la determinazione di aggiudicazione dei lavori e la stipula del contratto di appalto. Nel frattempo il Settore viabilità della Provincia con il RUP provvederanno ad avviare le procedure di gara per la costituzione dell’ufficio di Direzione Lavori individuando tutte le figure previste dal Codice degli Appalti.

Soddisfatto il presidente della Provincia Luca Menesini che accoglie con favore la decisione della Commissione incaricata. “Finalmente ci siamo – commenta –, la ditta è stata individuata e questo ci mette nella condizione di poter aprire il cantiere del nuovo ponte sul Serchio ad inizio 2023. Certo, è stato un iter lungo e complesso, ma il lavoro fatto dagli uffici provinciali è stato enorme e per questo li ringrazio. Credo si tratti di una delle opere più imponenti progettate e in via di realizzazione sul nostro territorio sia per l’importanza che riveste a livello infrastrutturale e viario, sia per l’investimento previsto. Inoltre mi preme ricordare che abbiamo avuto coraggio a non assegnare l’appalto nel corso della prima gara dello scorso inverno soprattutto viste le condizioni economiche mutate; una decisione su cui il Tar ci ha dato ragione nel ricorso presentato dalla ditta.

Il nuovo ponte sul Serchio riveste un’importanza fondamentale per i residenti dell’Oltreserchio e per l’intera comunità lucchese. A tal proposito colgo con favore il lavoro che, congiuntamente, stanno portando avanti il Comune di Lucca e la Regione Toscana sull’asse suburbano che dovrà integrarsi proprio con la viabilità del nuovo ponte. E a proposito di Regione intendo ringraziare il presidente Eugenio Giani e l’assessore alle infrastrutture Stefano Baccelli per il sostegno economico fornito al progetto, soprattutto per fronteggiare la vertiginosa impennata dei prezzi dei materiali e quindi dei costi complessivi della grande opera”.

Il quadro economico dell’opera ammonta a 27 milioni di euro complessivi. La Regione Toscana, infatti, per sopperire al forte incremento dei prezzi registrato fra il 2021 e il primo semestre del 2022 ha stanziato dapprima 3,6 milioni di euro e, successivamente, ulteriori 3,7 milioni di euro a valere sul Fondo Sviluppo e Coesione che si vanno ad aggiungere ai 550mila euro già resi disponibili da Firenze; ai 14 milioni e 450mila euro del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nell’ambito del Fondo Sviluppo e Coesione (FSC 2014-2020); e ai 4,7 milioni della Provincia di Lucca.