LUCCA - La gara affonda le sue radici nel Medioevo: disputata dal XIIl al XVII secolo, ancora oggi si svolge secondo il Regolamento scritto il 26 giugno 1443 e tuttora conservato presso l’Archivio di Stato di Lucca.
Dopo quattro anni di attesa torna il Palio della Santa Croce. L’evento, cancellato e rinviato dal 2018 ad oggi a causa, nel 2020, dell’emergenza pandemica e, gli altri anni, del maltempo, è uno degli appuntamenti del Settembre Lucchese più amato dagli appassionati di rievocazione storica e dai cittadini lucchesi. La gara affonda le sue radici nel Medioevo: disputata dal XIII al XVII secolo, ancora oggi si svolge secondo il Regolamento scritto il 26 giugno 1443 e tuttora conservato presso l’Archivio di Stato di Lucca.
Il programma come da tradizione ha preso il via nel primo pomeriggio con l’arrivo dei cortei storici in Piazzale Arrigoni, dove si è svolta poi la sfida di tiro in corniolo fra i balestrieri lucchesi (Contrade San Paolino e Compagnia Balestrieri Lucca) secondo l’ordine di tiro stabilito dall’estrazione a sorte del giorno precedente. I balestrieri di ciascun terziere a turno sono saliti sul “pancaccio” per effettuare il loro tiro con le balestre da postazione, dalla distanza di 36 metri. Ad aggiudicarsi il titolo di “Re della Piazza” quest’anno è stato Matteo Naletto, terziere San Paolino, Contrada della Sirena, che ha avuto la meglio su 45 tiratori, consentendo così all’Associazione Contrade San Paolino di aggiudicarsi l’edizione 2022 del Palio di Santa Croce.
Al termine della gara gli Sbandieratori e Musici città di Lucca e il gruppo danze rinascimentali della Compagnia Balestrieri Lucca, hanno allietato il pubblico con le loro esibizioni.