LUCCA - Un simbolico gesto di denuncia e sensibilizzazione sugli aumenti dei costi energetici, che, secondo il centro studi di Confcommercio, mettono in seria difficoltà 1 azienda su 3.
15 minuti al buio, da mezzogiorno a mezzogiorno e un quarto, per protestare contro il caro bollette. La mobilitazione lanciata a livello nazionale da Confcommercio imprese per l’Italia a cui ha aderito a livello locale anche la sezione di Lucca e Massa Carrara voleva essere un simbolico gesto di denuncia e sensibilizzazione dell’opinione pubblica sugli aumenti dei costi energetici, che registrano incrementi anche del 300% rispetto allo scorso anno. All’iniziativa però, almeno in centro storico, sembra aver partecipato fattivamente gran poca parte dei negozi e locali.
Intanto il centro studi dell’associazione lancia l’allarme: se la situazione perdura solo in Toscana sarebbero a rischio chiusura, entro sei mesi, almeno 11mila imprese del terziario per un totale di oltre 27mila posti di lavoro a rischio.