La seconda vita del Versilia, in fondo al mare

La seconda vita del Versilia, in fondo al mare

Massimo Mazzolini

di Massimo Mazzolini

Viareggio - Il peschereccio Versilia verrà affondato a largo della Marina di Levante per diventare un punto attrattivo per il turismo subacqueo e un nuovo habitat marino

 

Giunta alla fine della sua vita attiva, una nave può solo essere smantellata o, come a volte accade, aprirsi a una seconda vita sul fondo del mare. Lo “scuttling”, attività in progressiva diffusione a livello internazionale, definisce proprio l’affondamento volontario di una nave per farne una barriera artificiale dedicata al recupero della vita sottomarina e al turismo subacqueo. E se le barche hanno un’anima, può essere per loro di qualche soddisfazione sapere che esiste la possibilità di una seconda vita, non più fra le onde della superficie, questa volta, ma nella calma ovattata del mondo sommerso. L’idea di dare una seconda vita al peschereccio Versilia, 23 metri in funzione dal 64, l’ultimo costruito in legno da Ugo Codecasa, è della Lega dei Maestri d’ascia e calafati.

Il peschereccio Versilia di proprietà dell’armatore Sciortino, verrà ripulito dei materiali potenzialmente inquinanti e, dopo l’approvazione di Arpat sarà affondato a largo di Viareggio zona Marina di Levante per la sua seconda vita.