FOSCIANDORA - Con una bella cerimonia l’amministrazione comunale di Fosciandora ha intitolato a Paolo Cresci il Centro per l’infanzia, l’adolescenza e la Famiglia. Infatti proprio a Fosciandora Cresci aveva parenti da parte di mamma e in occasione dei suoi viaggi in questo spicchio di Garfagnana incontrò l’amore per Silvana che divenne poi sua moglie.
Dopo la santa benedizione da parte di padre Cruz c’è stata l’intitolazione del Centro con la scopertura della targa a ricordo a Paolo Cresci morto 25 anni fa, a lui è dedicata una fondazione che gestisce anche e il Museo sull’emigrazione voluto fortemente da Andrea Tagliasacchi quando era presidente della provincia di Lucca e anche per questo non è voluto mancare a questo appuntamento. Il centro intitolato a Paolo Cresci si trova a due passi dal municipio e rappresenta un polo di aggregazione sociale per giovani e famiglie oltre che associazioni. La serata si è arricchita anche della presentazione del volume di Gugliemo Franchi dal titolo “ profumo di Elicrisio, emigrare con i miei nonni nell’America di Fine Ottocento oltre all’apertura della mostra di documenti raccolti da Paolo Cresci dal titolo “quando i toscani scoprirono La Merica”, 17 pannelli che descrivono perfettamente l’emigrazione italiana verso appunto l’America.