LUCCA - La denuncia parte da alcuni residenti della zona che, lungo il canale, hanno ricavato un piccolo orto. L'incuria, con la siccità della stagione, rappresenterebbe anche un pericolo per lo sviluppo di possibili incendi nelle vicinanze del passaggio ferroviario.
Erba alta e sterpaglie lungo il fosso di San Rocco, che attraversa la frazione San Donato fino a via delle Città Gemelle. Una situazione di incuria ormai tristemente nota ai residenti del posto, soprattutto ai tanti di loro che, proprio sulle rive del canale, sono riusciti a ricavare un piccolo orto. Il corso d’acqua potrebbe garantire ai piccoli agricoltori l’irrigazione necessaria per la propria produzione, ma lo stato in cui versa il condotto lo rende di fatto inaccessibile e inutilizzabile.
La manutenzione del fosso, di competenza comunale, è stata affidata al Consorzio di Bonifica, che, secondo quanto riferito a Del Barba, a sua volta ha appaltato le opere ad un’azienda del settore.
Lo stato attuale del fosso rappresenterebbe inoltre un pericolo sotto due diversi aspetti: la parte sotterranea, coperta dalla tombatura, dove si accumulano negli anni i detriti, e l’area nei pressi del passaggio ferroviario.