PIETRASANTA - L'assunzione di droga tra adolescenti sembra essere alla base della brutale aggressione ai danni di un disabile del Gambia avvenuta pochi giorni fa al Parco della Fontanella. Alcune mamme all'indomani della rissa, ripresa e diffusa con i telefonini, si sono rivolte ai centri di ascolto per tossicodipendenti. Cresce la preoccupazione tra gli esperti.
La violenta rissa al parco della Fontanella a Pietrasanta con la brutale aggressione al 29enne del Gambia, disabile in carico ad una cooperativa sociale del centro, ha spaventato la comunità locale e ha spinto a chiedere aiuto alcuni genitori dei ragazzini protagonisti dell’assurdo pestaggio. Al Pca di via Stagi, il Progetto Comunità Aperta che da 40 anni assiste tossicodipendenti, si sono rivolte in questi giorni un paio di mamme in cerca di assistenza.
Cinque minorenni e un maggiorenne sono stati denunciati dai Carabinieri, individuati grazie al video spopolato nelle chat. L’aggravante della diffusione via social deve far riflettere gli adolescenti, ci spiega Domenico Lombardi, pediatra e neuropsichiatra infantile, già sindaco di Pietrasanta.
Per Lombardi il piano di sorveglianza per la Fontanella varato dal Comune con le forze dell’ordine da solo non basta.