Reddito di cittadinanza indebito, 29 segnalazioni

Reddito di cittadinanza indebito, 29 segnalazioni

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

Massa - La Guardia di Finanza della provincia di Massa Carrara ha effettuato numerosi controlli in materia di reddito di cittadinanza al fine di garantire la corretta erogazione del contributo nei confronti di coloro che rispettano i requisiti minimi di accesso

Nell’ambito dei controlli, i finanzieri del Gruppo di Massa Carrara e della Tenenza di Aulla hanno individuato 29 soggetti, di cui 8 di origine straniera, che, pur non avendone diritto, percepivano indebitamente il reddito di cittadinanza facendo figurare una situazione reddituale di bisogno.

Le irregolarità facevano riferimento ad autocertificazioni formalmente compilate in maniera corretta, ma con l’indicazione di informazioni non veritiere che non sono passate inosservate ai finanzieri, i quali hanno accertato un’indebita percezione del contributo per circa 300 mila euro.

Diversi sono stati i metodi adottati per eludere le prescrizioni della norma.

In 16 casi, nelle relative dichiarazioni, è stata omessa l’indicazione di alcuni redditi percepiti che, se considerati, avrebbero comportato il superamento delle soglie massime consentite per l’accesso al beneficio.

Uno di questi ha dichiarato di non aver percepito redditi, quando in realtà era titolare di una ditta individuale che ometteva sistematicamente di presentare la dichiarazione dei redditi. A seguito di una verifica fiscale della sua posizione, è così emerso che aveva nascosto al fisco redditi imponibili oltre 200 mila euro.

Per altri percettori sono state rilevate delle incongruenze nelle autodichiarazioni relative alla composizione del nucleo familiare, come nel caso di madre e figlio conviventi, che, omettendo di indicare tutti i componenti del nucleo familiare, erano riusciti ad ottenere due distinti contributi, in violazione del requisito dell’unicità del beneficio per ogni famiglia.