Scontri dopo Lucchese-Reggiana, daspo fino a 8 anni

Scontri dopo Lucchese-Reggiana, daspo fino a 8 anni

Redazione

di Redazione

LUCCA - Le indagini della Digos di Lucca in collaborazione con quella di Reggio Emilia, anche grazie ai filmati delle telecamere di videosorveglianza, hanno permesso di identificare (oltre ad un tifoso arrestato e ad un altro denunciato subito dopo la partita) e denunciare 10 ultras, 4 lucchesi e 6 reggiani, di un’età compresa tra i 27 e i 50 anni

Sono salite a 11 le denunce della polizia per gli scontri dell’11 marzo al termine dell’incontro di calcio Lucchese – Reggiana giocato in notturna. Le indagini della Digos di Lucca in collaborazione con quella di Reggio Emilia, anche grazie ai filmati delle telecamere di videosorveglianza, hanno permesso di identificare (oltre ad un tifoso arrestato e ad un altro denunciato subito dopo la partita) e denunciare 10 ultras, 4 lucchesi e 6 reggiani, di un’età compresa tra i 27 e i 50 anni: tutti sono stati indagati per rissa aggravata in concorso e per possesso e lancio di materiale pericoloso, petardi e fumogeni. Nei loro confronti sono stati emessi D.A.SPO. per periodi che vanno da    2 a 8 anni. Secondo la ricostruzione della questura, mentre la tifoseria ospite veniva “scortata” dallo stadio al casello autostradale Lucca Est, percorrendo i viali di circonvallazione alle mura, alcuni mezzi con a bordo i tifosi della Reggiana si sono improvvisamente fermati: dai veicoli sono scesi numerosi ultras ospiti, che si sono diretti, alcuni a passo veloce, altri di corsa, alcuni indossando passamontagna, mascherine e cappucci delle giacche, altri brandendo aste rigide in direzione di via Antonio Cantore, per fronteggiare la tifoseria della Lucchese che come di consueto si è ritrovata in un pub della zona. Gli ultras sono entrati in contatto prima con il lancio reciproco di bottiglie, fumogeni e petardi, per poi arrivare a veri e propri scontri fisici, con calci, pugni a mani nude, alcuni colpendo gli avversari con bastoni ed aste di bandiere, altri rispondendo con le cinghie dei pantaloni.