VIAREGGIO - Lo strappo tra Del Ghingaro e il Partito Democratico si fa sempre più profondo, tanto che stavolta è il sindaco stesso a evocare un possibile commissariamento del Comune di Viareggio. Il Pd conferma di rimanere all'opposizione, ma i numeri per Del Ghigaro per andare avanti ci sono.
Il Partito Democratico resta all’opposizione e Del Ghingaro, appeso ad un solo voto di scarto sulla minoranza, minaccia le dimissioni incolpando lo stesso Pd di un eventuale commissariamento del Comune. E’ l’estrema sintesi di una giornata politica convulsa, nella quale per la prima volta dopo tre mesi si è riunito il Consiglio comunale.
Malgrado la discussione aperta dalla Lega sulla crisi politica, non si consuma nella seduta in videoconferenza lo strappo bensì a colpi di comunicato. Il primo è del Pd, approvato dell’assemblea comunale martedì sera, in cui i dem confermano di rimanere all’opposizione chiedendo di nuovo al sindaco, come condizioni per ricucire, di chiarire la sua intenzione di candidarsi o meno a Lucca e i motivi del siluramento della vice sindaca Maineri.
Negli stessi minuti la nota, durissima, di Del Ghingaro. Accusa il Pd di aver trasformato un fatto personale (la cacciata della Maineri) in una crisi politica e chiede al Partito Democratico “se rimanendo fermo sulle proprie posizioni decide di assumersi la responsabilità di una seria crisi politica con l’eventualità di un nuovo commissariamento della città.”
Con il passaggio dei tre consiglieri dem all’opposizione, restano solo 13 voti alla maggioranza, compreso quello del primo cittadino decisivo ad ogni votazione. “Non ho nessuna intenzione di stare appeso a decisioni di altri per settimane o mesi, tra ricatti e tatticismi” – afferma Del Ghingaro lapidario. “Da uomo libero, come ho sempre fatto, ne trarrò le conseguenze e farò le mie scelte fin da subito.”
Lo scenario che si manifesta è quello delle dimissioni del sindaco e di un commissariamento, il quarto in dieci anni per Viareggio, fino alle elezioni del 2023. E sullo sfondo, ovviamente, la possibilità di una candidatura di Del Ghingaro a Lucca. Ma è lo stesso Pd a non voler dare alibi al primo cittadino per lasciare la Versilia. “Può continuare a governare, ha i numeri per farlo” – spiegano – ” possiamo fin d’ora garantire che avrà anche i voti del Pd quando saranno gli interessi di Viareggio a prevalere, senza considerare la nostra città merce di scambio.”