PIETRASANTA - I primi due laboratori di marmo in Versilia si sono già fermati, messi in ginocchio dal caro energia. E altri stanno pensando di fare altrettanto per ridurre i costi in attesa che arrivi una boccata di ossigeno.
Il prolungarsi della guerra e della crisi energetica stanno rapidamente producendo i propri effetti sul distretto lapideo apuoversiliese, al pari di altri settori economici. Salva per adesso l’estrazione. A fare il bilancio è il presidente del consorzio Cosmave Agostino Pocai.
Ci sono poi i contraccolpi dovuto al blocco dei canali con la Russia che condizionano soprattutto l’export, facendo perdere molte commesse già prese e ora bloccate. La crisi della guerra arriva dopo due anni difficili a causa della pandemia. Gli imprenditori del marmo- che intanto restano alle prese col dibattito tra politica e ambiente sulla chiusura o riduzione delle cave apuane – non resteranno inermi di fronte a questa ennesima tegola.