LUCCA - Anche piazza Napoleone a Lucca, come le altre piazze d’Italia, si è riempita di una folla enorme, composta da diverse centinaia di persone, per chiedere il ritiro delle truppe russe dall’Ucraina, di porre fine a un conflitto che rischia di coinvolgere moltissimi paesi con conseguenze drammatiche.

Striscioni, tamburi, bandiere della pace ovunque. E il grido unanime della città che chiede di fermare la guerra.
Il colpo d’occhio, di questi tempi, è impressionante: la piazza è piena di gente. E in prima linea ci sono loro, i cittadini della comunità ucraina con grandi bandiere del proprio paese e megafoni con i quali hanno scandito slogan contro il presidente russo. Il clima è di angoscia e disperazione.
Ma alla mobilitazione hanno preso parte anche bambini, giovani, famiglie e anziani, le associazioni pacifiste, i sindacati e gli amministratori locali. L’appello comune anche della piazza lucchese è quello di fermare le ostilità per non rischiare di finire nel baratro di una nuova guerra fredda.