Per adesso la nautica non risente delle sanzioni alla Russia

Per adesso la nautica non risente delle sanzioni alla Russia

Luigi Casentini

di Luigi Casentini

Viareggio - Per il momento la guerra tra Russia e Ucraina e le conseguenti, pesanti, sanzioni economiche che il mondo occidentale sta varando verso l'economia russa non preoccupa direttamente il settore della nautica viareggina

 

E’ cauto nelle affermazioni il presidente della sezione di Confindustria Gabriele Chelini che conferma come, quella russa, sia una fetta di mercato importante per i cantieri viareggini, sia a livello di commesse di imbarcazioni che sotto il piano del refit ma al momento non si sbilancia su una ricaduta nell’immediato. “Fortunatamente” – ammette Chelini – ” la cantieristica viareggina ha un portafoglio clienti globale e molto differenziato, tanto da riuscire in parte ad assorbire la perdita o la riduzione drastica, di commesse russe”.

Certo è che già nel 2014 quando l’Europa varò le prime sanzioni, alcuni cantieri, tra cui anche la Perini, persero o videro congelate delle commesse da armatori russi ma è anche vero che, in molti casi, le imbarcazioni fanno capo a società le cui finanze sono difficilmente riportabili ad un unico stato o imprenditore.

Diverso il discorso sotto il punto di vista del costo delle materie prime e dell’energia la cui impennata rischia di mettere in serie difficoltà parte dell’indotto, con i prezzi di materiali come, ad esempio, la vetroresina, che se dovessero continuare ad aumentare vedrebbero l’intero settore in grave difficoltà.