CAMAIORE - I florovivaisti della Versilia sfidano il caro gasolio e puntano ancora sul tradizionale bouquet di fiori nostrani per San Valentino. Una festa che poteva segnare un ritorno alla normalità grazie alla discesa dei contagi e lo stop alle mascherine all'aperto. E invece si respira ancora una pesante aria di crisi.
Colpa dei rincari record di gas, luce, gasolio e benzina che mettono in difficoltà la produzione. Per reagire a questa ennesima tegola, a Camaiore al mercato di Campagna Amica di Coldiretti i produttori locali hanno promosso un’iniziativa con la composizione estemporanea del classico mazzo di fiori della Versilia. Un distretto di primissimo ordine che conta 300 aziende specializzate, 9mila addetti tra diretti e indiretti e un fatturato pre-Covid da 50 milioni di euro.
Ranuncoli, tulipani, gerbere e anche la mimosa, già ben fiorita. Tutti pezzi forti della produzione versiliese, garantita con non pochi sforzi dalle serre che visti i rincari delle materie prime si sono viste costrette ad “abbassare” le temperature nelle serre con gravi conseguenze sui tempi di fioritura.