Firenze - La pandemia e la lotta alla povertà, presentato il rapporto regionale. Il 13% dei toscani percepisce la propria condizione come “povera”
Nell’anno del Covid, un milione di cittadini toscani, quasi uno su tre, hanno ricevuto interventi di sostegno al reddito. Grazie a questi interventi, e nonostante la grave congiuntura economica conseguente alla pandemia, la percentuale dei toscani in condizioni di povertà assoluta ha avuto una crescita molto contenuta, passando dal 3,2 al 3,3%. Il persistere della pandemia ha comunque determinato un peggioramento delle condizioni economiche di tante famiglie: il 13% dei toscani percepisce la propria condizione come povera, l’8% dei nuclei sostiene di avere difficoltà ad arrivare a fine mese. Tra il 2019 e il 2021 l’aiuto alimentare in Toscana è cresciuto del 13,3%; nel 2020, in Toscana sono stati distribuiti generi alimentari per un valore di 3,9 milioni di euro.
Questi sono solo alcuni dei dati che emergono dal quinto rapporto su “Povertà e inclusione sociale in Toscana”, presentato in Regione
I dati del rapporto si riferiscono in gran parte al 2020, epicentro della pandemia. Ma l’onda lunga del Covid si è protratta ben oltre. Alla domanda su come percepivano la propria situazione economica il 9% dei toscani ha registrato nel 2020 un peggioramento della propria situazione economica rispetto al 2019.
Le province di residenza in cui risulta più elevata la quota di famiglie con situazione economica molto peggiorata risultano essere Massa Carrara, Lucca e Firenze