PIANA DI LUCCA - Circa 150 famiglie della zona di Pescaglia hanno firmato una petizione per chiedere a Poste italiane di risolvere una volta per tutte i problemi sul recapito della corrispondenza. La petizione è stata presentata ieri sera a Noitv da Emanuele Frigeri, presidente del Centro commerciale naturale della Valfreddana, che ha raccolto le proteste dei residenti.

Il problema dalla mancata consegna della posta si è verificato nelle scorse settimane, in alcuni casi con conseguenze gravi, soprattutto per le famiglie che non hanno la domiciliazione bancaria per il pagamento dell’energia elettrica e che non hanno ricevuto la bolletta. Frigeri ha riferito di un caso particolarmente grave, una donna che ha bisogno del respiratore automatico, alla quale è stata tolta la corrente proprio perché non ha ricevuto la bolletta da pagare.
La responsabilità del mancato recapito, ha aggiunto Frigeri, non è da attribuire ai portalettere ma ai livelli più alti, che di fronte al problema della mancanza di personale hanno sottovalutato le conseguenze non predisponendo possibili soluzioni alternative. Il sindaco di Pescaglia Andrea Bonfanti ha assicurato che una volta terminata la raccolta di firme il Comune chiederà un nuovo incontro a Poste Italiane.