VIAREGGIO - Una decisione ufficiale ancora non c'è. Ma la direzione presa è quella di confermare le date canoniche del Carnevale di Viareggio che si appresterebbe dunque a partire, come da programma, sabato 12 febbraio. Il condizionale ad oggi è ancora d'obbligo, ma entro il weekend il nodo sarà sciolto definitivamente.
Del resto, più si avvicina la data del primo corso (e ormai mancano appena 15 giorni) e più l’ipotesi di un rinvio, anche se di poche settimane e comunque entro la Pasqua, appare improbabile e onerosa per la macchina organizzativa.
Questo è quello che trapela dalla Fondazione e dal Comune di Viareggio dove dopo settimane di forti preoccupazioni torna un po’ di ottimismo. La curva dei contagi e dei ricoveri, sia a livello nazionale che regionale, ha ormai raggiunto il picco ed ha appena iniziato la lenta fase di discesa. L’incubo di una Toscana in zona arancione si è quindi allontanato, e si può ragionevolmente pensare di dare il via ai sei corsi mascherati con chiusura il 5 marzo. Con quali misure? Allo stato attuale, in zona gialla, capienza ridotta del 50%, pubblico con mascherine Ffp2 e super green pass obbligatori. L’ultimo ostacolo resta il Decreto Festività che ancora impone lo stop agli eventi all’aperto fino al 31 gennaio. A giorni si capirà se il Governo lo prorogherà o meno. Sabato in Cittadella sarà comunque presa la decisione finale.
Una notizia attesa soprattutto dai carristi e da tutte le ditte artigiane che lavorano in Cittadella. Il rinvio o la cancellazione del Carnevale graverebbe infatti non solo sui bilanci della Fondazione – mettendo in discussione parte dei contributi pubblici – ma soprattutto su quelli di decine di aziende che vivono di cartapesta.