BASKET A1 DONNE - Partita delicatissima domenica (ore 18) per il Gesam Le Mura che ospita Campobasso. Al Palatagliate le biancorosse di coach Andreoli cercano l'undicesima vittoria stagionale per scavare un solco importante con il sesto posto entrando di prepotenza tra le top five della A1. All'andata Lucca s'impose 83 a 70.
Diciamocelo con franchezza. Vero che siamo già oltre il cammin di mezza vita (quinta di ritorno) di questa ennesima e tribolatissima stagione, ma la sfida di domenica sera (ore 18) al Palatagliate contro il Magnolia Campobasso può rappresentare per il Gesam Le Mura il lasciapassare per entrare nella rosa delle top five di A1. Ciò non significa potersi confrontare alla pari con le Fab Four che magari è bene ricordarlo in ordine di classifica sono: Schio, Venezia, Ragusa e Bologna. La stessa classifica dice che al netto dei recuperi, che ancora andranno giocati (già rinviata Ragusa-Sassari), Lucca ha 6 punti di vantaggio sulle molisane che in caso di successo diventerebbero otto. Vero che la Magnolia deve recuperare ben 6 partite ma non è detto che le vinca tutte (Sassari, San Martino e la Virtus Bologna non sono scogli morbidi) e ci sarebbero buone probabilità che rimanga dietro. Insomma, una vittoria permetterebbe alla Miccoli & C. di consolidare l’eccellente quinto posto che solo l’estate scorsa non tutti avrebbero pronosticato. Il pacchetto delle lunghe del Campobasso contro la velocità e il ritmo talvolta infernale delle lucchesi: può essere la chiave di lettura del match che si preannuncia avvincente e spettacolare. E poi al Palatagliate Le Mura ha ruolino invidiabile: una sola sconfitta all”extratime con la Reyer Venezia campione d’Italia. Era il 31 ottobre e il giorno dopo non a caso titolammo “Strepitoso Le Mura a Campobasso; Wiese e Dietrick da sogno”. Tutto ciò per evidenziare la stupenda partita del Gesam Le Mura sul parquet fino ad allora inviolato della Molisana Magnolia Campobasso. Prestazione sontuosa quella sera di fine ottobre da parte delle biancorosse che giocarono innanzitutto di squadra una pallacanestro solida, veloce e a tratti scintillante e che ebbero nelle fortissime americane Blake Dietrick e Sydney Wiese due trascinatrici eccezionali. Forse fu proprio da quella vittoria che la squadra di coach Luca Andreoli (giovane tecnico secondo noi destinato ad una grande carriera) si convinse di poter recitare un ruolo importante, da autentica rivelazione nel massimo campionato di basket femminile. I fatti hanno poi confermato in modo palese le sensazioni di quella sera di tre mesi fa a Campobasso. Lucca vola e vuol continuare a volare.