VIAREGGIO - Si trova in carcere a Massa Gianluigi Ragoni, il 44enne di Torre del Lago che dopo aver rifiutato un tso si è barricato in casa mercoledì per quasi dieci ore, catturato solo in tarda serata dalla Polizia e dalle unità di sicurezza dei Nocs. Anche il padre Adelmo, 90enne, ex carabiniere, è in arresto, ai domiciliari.
Sono entrambi accusati per tentato omicidio colposo e detenzione abusiva di armi. Dall’interno dell’appartamento di via Boheme intorno alle 14 sono partiti due colpi di pistola, una calibro 22 detenuta illegalmente in casa da molti anni, che ha colpito di rimbalzo un vigile del fuoco, che per fortuna ha riportato solo una contusione. Le indagini sono coordinate dal Commissariato di Polizia di Viareggio insieme alla Questura di Lucca e al Pm Lucia Rugani. La posizione dell’anziano si è aggravata subito dopo il blitz e il fermo di entrambi. La pistola è stata ritrovata nel cassetto della camera da letto dell’anziano
Padre e figlio sono considerati soggetti mentalmente fragili. La madre di Gianluigi Ragoni pochi anni fa si era tolta la vita. E lui ad ottobre aveva già subito un trattamento sanitario obbligatorio e in quel caso non aveva opposto resistenza. Quello che doveva essere eseguito era un accertamento sanitario obbligatorio.
https://youtu.be/Qet2rKlY_QQ
Le dichiarazioni in conferenza stampa del Questore di Lucca Alessandra Faranda Cordella: