MOTORI - La 45esima edizione della corsa che rappresenta la Valle del Serchio si correrà il 4 e 5 marzo. Ancora poco trapela ma il percorso sarà completamente ridisegnato e tornerà anche un pò all'antico. Lo scorso anno vinse il fuoriclasse belga Thierry Neuville.
Saranno sette le gare che caratterizzeranno il CIAR 2022, questa è la nuova denominazione del campionato italiano assoluto rally. A fare da apertura stagionale secondo consolidata tradizione sarà il rally del Ciocco e della Valle del Serchio giunto quest’anno alla 45esima edizione. Beh di acqua ne è passata sotto i ponti dalla geniale idea nel lontano 1976 del compianto patron del Ciocco Guelfo Marcucci e del professor Siro Pietro Quaroni dell’ACI Pavia. Quasi mezzo secolo e con un Ciocco che ha segnato la storia del rallismo italiano. Dopo la dolorosa rinuncia del 2020 proprio nei giorni in cui esplose la pandemia che purtroppo ancora ci tiene compagnia, la data è stata anticipata rispetto agli anni precedenti: si correrà infatti nel primo week end di marzo, venerdì 4 e sabato 5, che sui contrafforti e non solo della Garfagnana esiste anche il rischio-neve e non sarebbe certamente la prima volta. Ospite dei nostri studi a Rombo di Motori poco prima di Natale il direttore di O.S.E. Valerio Barsella non si è sbilanciato nè tantomeno ha svelato più di tanto oltre alla data suddetta e ormai calendarizzata a tutti gli effetti. Quello che abbiamo capito però è che il tracciato di gara proporrà parecchie novità e l’idea degli organizzatori è anche quella di rispolverare qualche vecchia prova speciale, classica e magari in questo periodo finita nel dimenticatoio. Indiscrezioni che sicuramente faranno piacere agli appassionati che sono assai numerosi nella nostra provincia. Cresciuti come suol dirsi a pane e…rally. Tra l’altro rimettendo indietro di un anno le lancette del tempo ricordiamo che la 44esima edizione, corsa l’11 e 12 marzo 2021, se la aggiudicò un certo Thierry Neuville, uno dei grandi del rallismo a livello mondiale. Fu un modo giusto di ripartire e di onorare una grande corsa con… un grande pilota.