LUCCA - Opportunità offerte dalle risorse messe in campo dal PNRR, legame con il territorio, ricerca scientifica e sicurezza informatica. Questi alcuni dei temi affrontati nel corso della cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico della Scuola di Alti Studi di Lucca, che si dice pronta a raccogliere tutte le prossime sfide.
La Scuola Alti Studi di Lucca IMT inaugura il sedicesimo anno accademico. Alla cerimonia, che si è tenuta in presenza, nella Chiesa di San Francesco, hanno preso parte le principali autorità cittadine e regionali, le forze dell’ordine, i rettori, docenti, allievi e ricercatori dell’istituto e di altre università. Una ricorrenza fissata in una data non casuale: il 18 novembre 2005 nasceva ufficialmente la Scuola; da allora è cresciuta notevolmente, passando attraverso diverse riorganizzazioni e costruendosi un ruolo di primo piano nel panorama della ricerca e dell’offerta universitaria superiore. Ad aprire la giornata i saluti del sindaco Alessandro Tambellini e del presidente della provincia Luca Menesini, che, assieme al presidente della Regione Eugenio Giani e all’assessora regionale Alessandra Nardini, hanno sottolineato l’importante legame della Scuola con il territorio e hanno applaudito il suo impegno nell’ambito della cultura, della formazione e della ricerca scientifica, aspetti su cui il Paese dovrà puntare e investire nei prossimi anni anche in forza delle risorse in arrivo dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Opportunità e sfide che l’istituto si dice pronto a raccogliere con grande impegno e determinazione.
Terminata la prolusione del direttore De Nicola, ha preso la parola l’ospite d’onore della giornata, Roberto Baldoni, direttore dell’Agenzia per la Cybersicurezza nazionale, che nel corso della sua lectio magistralis dal titolo “La gestione del rischio cyber in un mondo di sovranità digitali”, ha messo in guardia sugli attacchi informatici e sulle minacce della rete. Dotarsi di una politica di cybersecurity nazionale per affrontare la trasformazione digitale – ha detto Baldoni – sarà una delle sfide più importanti da affrontare nel prossimo futuro, assieme alla pandemia e al cambiamento climatico.