VERSILIA - Serviranno circa due mesi per conoscere il parere del Consiglio di Stato sull'estensione delle concessioni demaniali marittime al 2033. Ma l'ipotesi più probabile è il rinvio pregiudiziale alla Corte di Giustizia Europea, che sarebbe chiamata ancora una volta ad esprimersi sugli stabilimenti balneari italiani dopo aver già bocciato le proroghe automatiche nel 2016.
E’ quanto emerso dall’adunanza plenaria di mercoledì mattina a Roma dove i giudici amministrativi hanno esaminato l’applicazione o meno della legge Centinaio del 2018 che prorogava le concessioni di 15 anni in via transitoria in attesa di una riforma del settore. Il tema è stato al centro dell’ultima puntata di Per Contro su Noi Tv. Ma il ritorno del dossier in Europa non spaventa i balneari.
Dalla sentenza dipenderà la riforma della spiagge che il Governo Draghi pare intenzionato ad avviare. Ma i tempi si annunciano lunghi, come dichiarato dall’onorevole Umberto Buratti.
Ma c’è anche chi dice no alla proroghe. A favore delle aste e della liberalizzazione totale delle spiagge il Comitato Mare Libero, attivo anche in Versilia, che ha manifestato fuori dal palazzo del Consiglio di Stato durante la plenaria.